Si è conclusa la 9° edizione della Design Week Mexico, un evento che si è confermato come importante piattaforma per il mondo del design e dell’architettura messicana e che ha presentato una serie di mostre, conferenze e fiere in varie location di Messico City, preparando la città all’anno prossimo, quando diventerà la World Design Capital del 2018.
Punta di diamante della Design Week Mexico è il Tamayo DWM Project, un padiglione disegnato dallo studio messicano Materia, guidato dagli architetti Gustavo Carmona e Lisa Beltran.
La struttura presenta una pianta che ricorda la forma di un occhio e comprende due file curvate di settanta colonne in calcestruzzo bianco, intersecate da travi in legno di pino e alte 4.8 metri. Il padiglione ha un orientamento est-ovest e segue il tragitto del sole durante il giorno, dando forma alle ombre delle travi sulle colonne e a quelle delle colonne sul terreno.
L’organizzazione della Design Week Mexico, riguardo al padiglione, ha affermato che: “Il suo linguaggio esprime contrasto e dualità: oggetto e vuoto si incontrano in un intreccio di materiali dallo spirito contemporaneo”. Infatti, lo scopo e il concetto di questo progetto, sono proprio quelli di ricreare un luogo di contemplazione e riflessione, dove poter svolgere attività di benessere fisico e mentale.
Questo padiglione temporaneo, è l’elemento centrale del Museo Tamayo e del suo parco, il Bosque de Chapultepec e rappresenta il cuore della Design Week.
Gli sfortunati episodi di terremoti che hanno colpito il Messico, il 7 e il 19 settembre 2017, purtroppo hanno rallentato la costruzione di questa opera, che venne conclusa in sei settimane dopo la decisione di una nuova data di termine. In seguito a questi avvenimenti, il tema dell’auto-organizzazione per la ricostruzione ha dato maggiore importanza al mondo del design e dell’architettura nella vita quotidiana ed il prossimo anno sarà l’argomento chiave della World Design Capital – Messico City.